A scuola con la mindfulness
E' uscito il mio ultimo libro: A scuola con la mindfulness. Riflessioni ed esercizi per portare l'Educazione Basata sulla Consapevolezza nella scuola italiana, Terra Nuova. Parte da qui:
La violenza esiste. Ognuno di noi l’ha vissuta sulla sua
pelle, in una forma o nell’altra, l’ha vista, sentita, subita, o toccata
attraverso il racconto, l’immagine, il suono. Ognuno di noi l’ha esercitata, in
una forma o nell’altra. Siamo nella violenza. Da secoli costruiamo inferni per
noi e per gli altri. Perché? La presenza della violenza mi interroga, mi
inquieta, mi indigna. Perché si violenta, si uccide, si degrada l’altro? Perché
si riduce un essere vivente a cosa? Perché si crea il nemico e lo si massacra?
Non ho risposte certe, ma solo ipotesi. Può essere che la
specie umana sia violenta per natura, che la violenza sia radicata nelle nostre
non troppo lontane origini animali, può essere che siamo, in fondo, predatori
specializzati nel predare all’interno della nostra stessa specie. Può essere
che la violenza sia legata a certe organizzazioni socio-economiche, che nasca
con la divisione della proprietà, e che sia destinata a finire con la fine
della proprietà. Può essere che la violenza sia il portato di alcune visioni
culturali, che spingono all’odio del nemico, al fanatismo, all’esaltazione. E
può essere che siano vere tutte queste ipotesi insieme.
Una cosa è certa, però, perché può verificarla ognuno. Il
processo che porta ad odiare, violentare, uccidere, nasce dentro di noi.
Nessuno sfugge, almeno per qualche tempo, al suo inferno interiore: paura,
rabbia, vergogna, odio, rancore, voglia di vendetta. E’ da questo inferno
interiore che nasce l’inferno esteriore della violenza. E questo inferno interiore
non è una cosa che, semplicemente, accade. Possiamo farci qualcosa. Possiamo
osservarlo, diventarne consapevoli, analizzarlo; e per questa via uscirne,
essere altro dal nostro inferno.
Probabilmente avremo una società meno violenta quando le
risorse saranno distribuite in modo equo, quando il potere sarà di tutti,
quando non ci saranno più religioni che incitano all’odio. Ma la mia
possibilità di intervenire su queste cose è molto limitata. Quello che posso
fare, come individuo, è investigare l’inferno dentro di me e cercare le vie
migliori per uscirne; e come insegnante ed educatore, aiutare i miei studenti a
fare lo stesso.
E’ per questo che medito. Ed è per questo che scrivo questo
libro.